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    Autoritratti da viaggio

    Da un po’ di tempo, meglio: finché si è viaggiato, Paola ed io ci scattiamo sempre un autoritratto e spesso lo facciamo utilizzando gli specchi. In particolare quelli degli ascensori. Oddio, niente di particolarmente originale, ma ci sono sempre piaciute queste immagini. Anche se non è facile farne una diversa per viaggio. Questa è da Marsiglia, in Francia.

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    Quattro foto di Marsiglia

    Insomma, alla fine scatti un sacco di fotografie. Poi arrivi a casa, dopo i quattro giorni trascorsi a Marsiglia, e devi scegliere. E sì, facile far vedere poi le foto agli amici, ma trova quelle che davvero ti sono piaciute di più. Che poi magari agli altri non dicono niente: Marsiglia è tutta lì?, ti chiedono quando gliele mostri. Beh, io ho scelto queste quattro. E va bene così.

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    Catturato dai colori

    Magari si tratta di soluzioni stucchevoli. Posso concordare. Ma quando ti trovi in una zona architettonicamente interessante come quella adiacente al Velodrome di Marsiglia, non riesci a trattenerti. Impugni lo zoom lungo e cerchi di isolare linee, colori, particolari. Qui il sole batteva verso il tramonto, illuminando parzialmente l’edificio. Non ho saputo trattenermi…

    Marsiglia, nei pressi del Velodrome
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    Vicino al Velodrome

    Ogni tanto bisogna pur divertirsi, fotografando. A Marsiglia, nell’area adiacente al Velodrome, c’erano – all’inizio di settembre – luci e colori adatti per farlo. Lo strumento adatto era il Venus Laowa 9mm f/2.8 Zero-D, un ultragrandangolare per la Fuji. Questo è uno dei risultati, ovviamente dopo un po’ di trattamento con Photoshop.

    L’area del Velodrome, a Marsiglia
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    Ci deve essere una magia

    Ci deve essere una magia nell’arte. Ce ne rendiamo conto appena ammiriamo una scultura, un quadro, una fotografia, un edificio, un disegno, quando ascoltiamo la musica, se leggiamo una poesia, quando vediamo un film. Il senso della magia lo cogliamo, spesso, senza riuscire a decifrarlo, senza essere in grado di trasformarlo in parole. Me ne rendo conto ogni volta che fotografo un’opera d’arte, anche minore. La fotografia viene sempre perfetta, almeno per me. Di merito ne ho pochissimo, è il soggetto che parla a chi lo guarda.

    Statua nella cattedrale di Marsiglia