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Faccia da pugni
Ho fotografato il pugilato solo un paio di volte in questi ultimi anni. Ma ogni volta è stato tanto difficile quando affascinante. A Voghera mi è capitato di seguire un incontro di Alessandro Buratto, al quale ho poi chiesto di posare per un ritratto. E’, questa, una fotografia che mi è sempre piaciuta.
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A Palazzo Gounela
Arrivo in municipio, ossia Palazzo Gounela, a Voghera, per parlare con un assessore. Mi fanno accomodare nella sala dove di solito si riunisce la giunta. Sono circa le undici, il sole arriva forte attraverso le vetrate. Mi rendo conto che luce è quella che mi piace, come sempre ho la fedele Fuji X-T1 nello zaino. Faccio tre scatti, poi arriva l’assessore. Questo è il risultato.
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Pozzanghera a Voghera
“Se sai ascoltare, anche in una scarpa puoi sentire il mare”. Non ricordo dove avevo letto questo calembour ma come forse intuite è un piccolo gioco di parole dove il termine “conchiglia” viene sostituito da “scarpa”. La frase originale parla di fantasia, anche la seconda, ma con un sorriso in più. La foto che pubblico è pura fantasia, nasce da uno sguardo, dalla luce e dal riflesso di una pozzanghera dopo un giorno di pioggia a Voghera, davanti all’ingresso dell’area di sosta della stazione ferroviaria. Luce, colori, riflessi. Tutto qui. E saper ascoltare, anzi vedere.
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Ti guarda negli occhi
Quando una bambina che non conosci ti guarda così intensamente, e lo fa nell’attimo in cui stai scattando la fotografia, tutto diventa più semplice. E’ successo diverso tempo fa, a Voghera, in piazza Duomo, mentre fotografavo (per lavoro, quella volta), la sfilata di carnevale organizzata per i bambini (anche se di costumi ce n’erano pochini). Questa immagine mi era talmente piaciuta che poi l’ho utilizzata anche per i miei biglietti da visita (sì, una volta si usavano i biglietti da visita…).