Street photography
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Fashion Factory
Il tentativo era chiaro: ottenere il contrasto tra gli operai all’esterno del negozio, in attesa di riprendere il lavoro, e la scritta “Fashion Factory”. Insomma, tra le tute e le magliette, abiti da fatica, senza alcun obiettivo di eleganza, e il senso della scritta, appunto collegata allo stile e alla moda. Più o meno è riuscito, ma tutto sommato convincente, direi.
Eleganza a Milano -
Cremona sui trampoli
Zero luce. Succede, può succedere. Dopo aver trascorso una giornata a Cremona senza aver visto nulla che valesse la pena di fotografare, quando la notte cala e la luce diventa pari a zero, ti trovi di fronte a quattro artisti da strada che girano, peraltro velocissimi, sui loro trampoli. Ho scattato qualche fotografia al volo, in quel momento avevo su un 9mm ed ero in una galleria della città. Sono riuscito a riprenderli mentre entravano e poco prima che uscissero. Una foto è a colori, l’altra in bianco e nero, gli iso erano terribilmente settati a 3.200. E purtroppo si vede. Però, a me piacciono lo stesso (Ogne scarrafone è bell’ a mamma soja).
All’ingresso in galleria… … e all’uscita -
Il momento decisivo
A definire, fotograficamente parlando, “il momento decisivo”, è stato uno dei più grandi: Henri Cartier Bresson. Con la sua sua Leica 35mm in mano fotografava la poesia del mondo. “Le fotografie possono raggiungere l’eternità attraverso il momento”, diceva. Beh, aveva assolutamente ragione, chiunque abbia questa passione lo sa perfettamente. Ora, non intendo neppure lontanamente fare un paragone con Cartier Bresson. Ma quella volta, ad Amsterdam, quella bambina che giocava, un po’ intimorita con il manichino, l’ho ritratta, credo, proprio nel momento giusto. Il mio piccolo, umile, momento decisivo.
Lungo il mercato, ad Amsterdam -
Venezia
Come al solito. Stai in una città come Venezia per un’intera giornata e quando torni a casa riguardi le fotografie che hai scattato. E scopri che solo una, tutto sommato, ti piace davvero. Ed è la meno “veneziana”, se così si potesse dire, di tutte quelle che hai fatto. Però ti piace.
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Beh, un giro in galleria…
Si può andare a Milano e non fare un giro in galleria? Non passare per piazza Duomo? Si può, in una affollatissima domenica d’ottobre, scattare una fotografia appena decente che racconti Milano, la galleria, la folla, la moda? Boh. Io ci ho provato con questa…
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Quattro foto di Marsiglia
Insomma, alla fine scatti un sacco di fotografie. Poi arrivi a casa, dopo i quattro giorni trascorsi a Marsiglia, e devi scegliere. E sì, facile far vedere poi le foto agli amici, ma trova quelle che davvero ti sono piaciute di più. Che poi magari agli altri non dicono niente: Marsiglia è tutta lì?, ti chiedono quando gliele mostri. Beh, io ho scelto queste quattro. E va bene così.
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Due braccia, una statua
Cogliere l’attimo è sempre una soddisfazione. Marsiglia, una mattina all’interno di un quartiere popolare, di fronte all’entrata della metro. C’è una statua con sopra un graffito anarchico, accanto ci sono due due persone di colore, una la ha posizione del braccio simile a quella della statua, è appoggiato ad un paletto. Anche le persone sullo sfondo sono nel posto giusto, a voler essere pignoli solo il ragazzino sulla sinistra è purtroppo coperto da un altro paletto. Non so perché, ma la composizione della fotografia mi sembra buona, per cui la pubblico.
Marsiglia, alla fermata della metro -
Un corteo a Marsiglia
Sei in vacanza a Marsiglia, esci dall’albergo, mezz’ora dopo essere arrivato, e ti trovi al centro di una manifestazione politica. A sfilare, bandiere e cori, sono i curdi in difesa di Abdullah Öcalan, leader curdo del Pkk già condannato a morte in Turchia, pena poi commutata in ergastolo. Le foto delle vacanza, insomma, le faremo dopo. La manifestazione, che dal centro storico arriverà poi nella zona del porto vecchio, è assolutamente pacifica, ci sono donne e bambini, la polizia deve solo stare a guardare.
La manifestazione di protesta dei curdi francesi -
Il gatto e il pesce
La connessione era scontata. Sei in giro per la Sicilia e ti imbatti in un banchetto che vende pesce. E il gatto che fa? Se ne sta lì, a debita distanza, senza battere ciglio (diciamo così), in attesa che uno scarto di quel pesce sia disponibile. La fotografia era scontata come la situazione.
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Idee per il Naviglio Pavese
Tutt’altro che facile. Alla Provincia Pavese abbiamo indetto un concorso fotografico in occasione dei duecento anni del Naviglio Pavese. Potevamo non farlo, noi che abbiamo la redazione che si affaccia su questo bellissimo corso d’acqua? Ma quando chiedi a qualcuno di mettersi in gioco, è anche giusto provare ad affrontare le stesse difficoltà nel raccontare per immagini questo naviglio che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni (e quindi, di fatto, non lo vediamo). Ho speso un’ora, in bicicletta, per percorrerlo avanti e indietro, nel tratto compreso nel territorio di Pavia. Ho fatto qualche scatto provando stili diversi. Questo è il risultato. Questo il link per partecipare al concorso.