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Un paesaggio da favola
Dicevo, nel post precedente, che anche quelli non proprio bravissimi con la fotografia paesaggistica, a volte non faticano a raccontare un luogo con le immagini quando quel luogo è meraviglioso di suo. In Trentino, in una giornata fredda ma soleggiata, con le nuvole al posto giusto, persino un terrificante controluce può diventare un’ottima opportunità per documentare quel territorio. Un po’ di necessaria “rettifica” in post produzione per recuperare le ombre, e poi queste Dolomiti sullo sfondo che presto – la camminata è appena iniziata – raggiungeremo.
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Vette del Trentino
Non sono mai stato un appassionato della fotografia di paesaggio. Magari semplicemente per incapacità manifesta. Vai tu a saperlo. Insomma, finisce che ogni volta che si va da qualche parte, mi trovo sempre a fotografare persone, luoghi, situazioni, ma raramente i paesaggi. Succede però, com’è successo, che la la vacanza sia stata dedicata solo alle passeggiate in montagna, e allora cosa fai? Non fotografi. La fortuna ha voluto che ci fosse una tutto sommato discreta luce, che i paesaggi fossero già meravigliosi di loro e che difficilmente avrei potuto peggiorarli. Ad esempio, di fronte a uno squarcio del genere, in Trentino.
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Sul passo Sella
Solo pochi giorni sul passo Sella, una lunga passeggiata per scoprire il il Sassolungo e il Sassopiatto. Delle montagne bellissime. Eppure, malgrado il paesaggio affascinante e un’ottima luce, mi sono reso conto di quanto fosse difficile rappresentare con una fotografia ciò che avevo davanti agli occhi. Nella street photography, in qualche modo, puoi costruire la tua immagine; di fronte alla forza della natura sei costretto semplicemente a rappresentare l’esistente. Ed è molto, molto complicato.