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Il Paese più bello del mondo
Spesso si dice che il nostro è il Paese più bello del mondo. Forse si esagera, ma è certamente vero che ci sono luoghi splendidi in Italia che non smettono mai di sorprenderci. Devo però dire che nei luoghi storici spesso, per un fotografo, ci sono problemi a scattare fotografie altrettanto sorprendenti. Perché può succedere che le bellezze si ripetano e una, proviamo a dirla così, assomigli all’altra. E che la fotografia diventi cartolina. La bellezza, insomma, non sempre è garanzia di una foto originale. Punto di vista, prospettiva e inquadratura, ad esempio, possono aiutarci a raccontare in modo diverso, se non originale. In questa immagine ho fatto un tentativo, di fronte all’ennesima, meravigliosa bellezza italiana: il castello di Populonia.
Il castello di Populonia, in Toscana -
Passato e presente
La serafica immobilità della candida statua da una parte e, dall’altra, la donna sulle scale mentre chiacchiera, cellulare in mano, ad alta voce nel silenzio (fino a quel momento) del centro storico di Sassetta. Dopo il diavolo triste, nella fotografia precedente, ho voluto raccontare in un’immagine il contrasto tra passato e presente, tra tranquillità e confusione.
Arte per strada a Sassetta, in Toscana -
Il diavolo non fa paura
Sembrava un diavolo o un angelo caduto, un mostro appollaiato sul tetto di una casa, tristissimo, un mostro cattivo che non faceva paura. Mi ha colpito quella statua mentre passeggiavo per le strette vie di Sassetta, in Toscana. Nella fotografia ho cercato di isolarla il più possibile dal contesto, riprendendola lateralmente, in modo da accentuarne la posa.
Il diavolo (ma è un diavolo?) triste di Sassetta